Standard. Sintonia di movimento tra il divano di Francesco Binfaré che inclina braccioli e schienali grazie al Cuscino Intelligente e l’opera di Plessi, che come un fiume scorre della galleria.
ottobre 2023
Daniele Rossi
ORO - Rifugio Digitale
L’opera di Fabrizio Plessi esposta nella prima galleria di Crypto Art in Italia
Ad aprile 2022, nel cuore della città di Firenze, è stato inaugurato un nuovo spazio culturale che si pone come avanguardia per il panorama artistico nazionale: Rifugio Digitale, il primo ambiente espositivo in Italia progettato per ospitare la Crypto Art. Uno spazio pensato come una struttura versatile dedicata all’accoglienza e all’organizzazione di mostre, eventi e presentazioni, ma anche dibattiti e lectures, rivolti a un pubblico desideroso di vivere a pieno l’esperienza immersiva dell’arte contemporanea.
Rifugio Digitale trova la sua sede in un ex bunker antiaereo, il Rifugio della Fornace, progettato nel 1943 come luogo di protezione dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale e per lungo tempo rimasto abbandonato. Il tunnel, che si estende per 33 metri sotto piazzale Michelangelo, è stato ristrutturato dallo studio di architettura fiorentino Archea Associati ed è caratterizzato da una sezione circolare rivestita da ceramica smaltata, nei toni del blu e del verde. Questo particolare rivestimento delle pareti curve, in coro con l’illuminazione, conferisce all’ambiente un’atmosfera quasi subacquea, rendendo Rifugio Digitale un luogo dove il tempo sembra essere sospeso e dove l’arte diventa padrona dello spazio.
Per l’inaugurazione della galleria, avvenuta in collaborazione con la casa editrice Forma Edizioni e Tornabuoni Arte, è stato coinvolto Fabrizio Plessi, uno dei pionieri della Videoarte in Europa. L’artista, la cui ricerca ruota da sempre intorno ai temi del liquido e del fuoco resi mediante video-installazioni e video-sculture, ha realizzato per l’occasione un’installazione site-specific, intitolata ORO. Un fiume dorato che scorre per tutta la lunghezza del tunnel, attraverso sedici schermi, coniugando perfettamente le caratteristiche dell’ambiente espositivo e la forza espressiva dell’arte contemporanea.
Fabrizio Plessi, nato a Reggio Emilia nel 1940, è uno dei primi artisti contemporanei ad aver utilizzato il monitor come un vero e proprio materiale, come strumento espressivo per elevare il valore significativo delle immagini. Le sue numerose partecipazioni alla Biennale di Venezia, fin dal 1974, quando presentò la sua prima video-installazione, e le sue esperienze internazionali, lo pongono da sempre come un artista dalle innovative e anticipatrici sperimentazioni.
Professore di Umanizzazione delle Tecnologie alla Kunsthochschule für Medien di Colonia, dove, dal 1990 al 2000, è stato titolare della cattedra di Scenografie Elettroniche, ha concentrato la sua ricerca sulla definizione di un linguaggio artistico sempre nuovo e attuale.
L’opera realizzata per Rifugio Digitale si colloca nell’ultima fase di sperimentazione dell’artista emiliano, The Golden Age, inaugurata nel 2021 con la pubblicazione di cinque opere digitali sulla piattaforma Nifty Gateway. Tale progetto ha permesso all’artista di rinnovarsi e misurarsi con gli strumenti dell’arte contemporanea: gli NFT e la tecnologia blockchain, “i media”, come ha dichiarato lo stesso Plessi, “più adatti a rappresentare il flusso di una nuova realtà liquida e digitale, di una nuova arte capace di colpire una audience diversa da quella dell’arte tradizionale”.
In occasione dell’inaugurazione della mostra, l’artista ha affermato: “Per Rifugio Digitale ho immaginato un’unica grande opera che, quasi biologicamente, potesse convivere con questa anomala e sensoriale architettura circolare. Partendo dalle superfici traslucide dell’ambiente ho creato un gigantesco mosaico d’oro che, sciogliendosi, si muove e respira nella sua liquidità sotterranea, splendente e sontuosa, come onde di un mare evocativo ed astratto in continuo movimento”.
E ha aggiunto: “ORO rappresenta il flusso della nostra coscienza, delle passioni, dei nostri desideri, rappresenta un sogno: il desiderio di vivere in un mondo più dorato e felice. Per fare ciò è necessario tramutare la tecnologia in arte, poiché l’arte non ha limiti e ci permette di vivere in un modo meraviglioso, mentre la tecnologia è linguaggio della nostra epoca, dalla quale non si può fuggire”.
Rifugio Digitale, un tempo punto di riparo per la comunità, oggi rappresenta un luogo che si pone al confine tra la caotica realtà contemporanea e il mondo dell’arte digitale. Uno spazio in cui la connessione tra arti e tecnologia genera un’esperienza artistica inattesa e interattiva. Uno spazio progettato per un cambiamento costante e sempre dinamico, dotato di una nuova ed entusiasmante velocità che lo distingue da una tradizionale galleria d’arte.
In questa location d’eccezione, i modelli Edra riescono ad amplificare il potere espressivo sia dell’ambiente, che dell’opera che conserva. Gli arredi dorati progettati da Jacopo Foggini e i fratelli Campana trasportano fuori dallo schermo l’oro di Plessi, plasmandolo in sculture disegnate dalla stessa passione che ha guidato l’artista, mentre le sedute Standard di Francesco Binfaré si mimetizzano con l’ambiente, rafforzando l’effetto raccolto e intimo degli spazi.
“Lo spirito della comunicazione è la vera e profonda filosofia di questo luogo straordinario – afferma Fabrizio Plessi – Rifugio Digitale rappresenta le diverse esperienze passate e future. Tutto scorre e va in questo imbuto del tempo come un instancabile replay della nostra storia e della nostra vita”.
Daniele Rossi Architetto e designer nato a Savona. Nel 2021 ha pubblicato il volume The History of Art according to Instagram, una raccolta di oltre 700 post che mira a |