ottobre 2023
Pierluigi Masini
Il tempo da valore
In assenza del Salone 2020, negli ultimi mesi ci è stato chiesto come si possa colmare il vuoto di opportunità e di incontro che rende unica la Fiera, e se per noi possa essere un’opzione presentare le novità con altri canali. Abbiamo risposto che uno dei principi alla base della nostra identità è quello di aspettare il momento giusto.
Lo facciamo anche nella produzione. Ci è capitato di lavorare su progetti per anni, prima di immetterli sul mercato. Di un unico divano abbiamo fatto 13 o anche 14 prototipi, che a volte si differenziavano per dettagli, difficilmente riscontrabili ad una prima occhiata. La sfida che ci poniamo sempre è quella di creare oggetti capaci di rispondere ai mutamenti del nostro habitat, se possibile anticiparli, e rimanere allo stesso tempo attuali. Non è facile, ma è l’unica strada per raggiungere il massimo della qualità nella produzione di oggetti di design, nel senso più profondo del termine. Questo ci porta a non rincorrere la novità ‘ad ogni costo’. C’è un tempo per ogni cosa.
Il Salone di Milano ha una doppia faccia. Da un lato è unico. E’ un momento fantastico di incontro. E’ Milano che ci accoglie. E’ l’Italia che dà il meglio di sé. Sostituirlo con altro non è possibile. Dall’altro scandisce il tempo per nuovi prodotti. Questo sistema ci ha portato a presentare novità ogni anno. A volte non necessarie. E non solo nell’arredamento. Il rischio è che il Salone si trasformi in una corsa, che l’ansia di arrivare puntuali all’appuntamento si rifletta negativamente sulla qualità.
Anche per questo abbiamo deciso di rimandare al 2021 la presentazione delle novità. La collezione è pronta ma, per lanciare un prodotto, il momento giusto è quello che ci consente di farlo davvero conoscere ai nostri clienti, alla stampa, al pubblico che può vederlo, toccarlo, provarne la comodità. Aspettiamo, consapevoli che la nostra collezione non ha stagione.
Non riportiamo mai l’anno di presentazione dei nostri prodotti. Coltiviamo un approccio timless del progetto.
Tutti noi siamo collocati in un unico flusso, la distinzione tra pezzi vecchi e nuovi non ha senso. Quest’ anno, ad esempio, si celebra il trentesimo anniversario della Flower Collection e il ventesimo anniversario del Flap. Con Getsuen e Rose Chair, Masanori Umeda riconnette il design con la natura, dopo l’industrializzazione degli anni ’70. Con Flap, Francesco Binfaré rende il divano un oggetto versatile, rispetto alla persona che lo usa e allo spazio in cui si inserisce. Due temi che oggi appaiono quanto mai attuali.
Il tempo dà e il tempo toglie. Noi vogliamo usarlo nel miglior modo possibile.
Pierluigi Masini Giornalista professionista, laureato in Lettere con indirizzo Storia dell’Arte, due master in Marketing e Comunicazione. Insegna Storia del Design alla Raffles Milano e Interior |